Cori Lombardia, in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano, propone ai cori iscritti la possibilità di candidarsi per partecipare ad un evento artistico che si svolgerà a Milano, nell’arco di 24 ore continuative, a partire dalle 21 del giorno 10 Giugno 2023.
L’evento, dal titolo Eleusi, si articola su due sedi contemporaneamente: al Teatro Grassi come performance frontale, in cui si esploreranno i temi della morte e della violenza, mentre allo Studio Melato come esperienza immersiva, grazie ad un avvicendarsi ininterrotto di cori. Il progetto è ideato e diretto da Davide Enia e prodotto dal Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa.
Teatro Studio Melato - 10/11 giugno 2023
ore 21.00 Associazione Musicale Licabella
ore 22.00 Coro Enjoy
ore 22.40 Coro Polifonico Libercanto e Coro Polifonico dell'Acqua Potabile
ore 23.20 Coro della Chiesa Ortodossa di Milano
ore 00.00 Complesso Vocale Syntagma
ore 01.00 Coro femminile Hildegard von Bingen
ore 01.40 Coro Città di Lissone
ore 02.20 Coro San Biagio
ore 03.00 In Laetitia Chorus
ore 03.40 ViaDelCanto
ore 04.20 Coro San Biagio
ore 04.40 In Laetitia Chorus
ore 05.00 Via del Canto
ore 05.30 Coro notturno clandestino (esperimento improvvisazione corale)
ore 07.00 Coro Città di Desio
ore 07.50 Chanson d'Aube
ore 08.50 Ensemble Corale ECHO
ore 09.40 The Singers' Choir
ore 10.10 Coro da Camera Hebel città di Saronno
ore 10.50 Coro Col Hakolot
ore 11.20 Coro Voci Di Zefiro
ore 12.20 Coro Monte Alben città di Lodi
ore 13.00 Coro Civico Magenta
ore 13.40 Corale Bilacus
ore 14.20 Coro Polifonico Voces Amoenae
ore 15.10 Discanto Vocal Ensemble
ore 16.00 I Piccoli Musici
ore 17.00 I piccoli cantori delle colline di Brianza
ore 17.50 Gruppo Vocale Anonimo Quarto
ore 18.40 Coro il Rifugio
ore 19.30 Virgo Vox Ensemble
ore 20.10 Gli Harmonici
Eleusi – il titolo richiama i misteri celebrati nell’antica Grecia – è un dittico corale che affronta il tema del sacro. Nasce da una riflessione su due luoghi del Piccolo. Il primo è la sede di via Rovello, dentro la quale, tra il ’43 e il ’45, i nazifascisti torturarono e uccisero civili e partigiani; Paolo Grassi e Giorgio Strehler, nel 1947, vollero farne un luogo dove l’umano tornasse a vivere.
Il secondo è il Teatro Fossati. Risalente alla metà dell’Ottocento, ospitò spettacoli dialettali, riviste e operette, fu trasformato in cinema e restò a lungo chiuso; fu riaperto da Strehler nel 1985, come luogo di sperimentazione, con il nome di Teatro Studio, ora Studio Melato.
«La trasformazione di entrambi gli spazi in Teatro – spiega l’ideatore Davide Enia – fu una precisa opera di risignificazione dell’esistente: stare in un luogo modificandone la destinazione d’uso e la relazione con il tessuto urbano e sociale, ridando valore vivente al verbo abitare. Questi due luoghi, così fortemente simbolici, in Eleusi risultano connessi tra di loro e dialogano: quanto accade in uno si confronta e si completa con ciò che avviene nell’altro. Il pubblico è invitato a muoversi tra i due teatri, senza che ci sia un ordine stabilito, lasciando al caso, al desiderio, all’intuito, la scelta di dove recarsi prima».
La proposta che rivolgiamo ai cori associati è di candidarsi a partecipare all’evento, entrando a far parte di un palinsesto di 24 ore consecutive che vedrà le diverse formazioni esibirsi senza soluzione di continuità in uno degli spazi (palco, tribuna, balconate) del Teatro Studio Melato.
A ciascun coro partecipante è richiesto un programma di almeno 20-30 minuti di musica sacra che, nell’ambito dell’esibizione, dovrà essere ripetuto due volte, consecutivamente, senza interruzioni ne presentazioni dei brani.
L’atmosfera che deve essere trasmessa al pubblico è spirituale e meditativa. Per questo le proposte di repertorio, in cui sarà possibile spaziare dalla polifonia classica a quella contemporanea, al canto popolare devozionale, attingendo anche da confessioni religiose diverse da quella cattolica, dovranno comunque avere una dimensione intima improntata alla creazione di un momento contemplativo. Un possibile spunto per la costruzione di un programma, ci è dato dalla rappresentazione coreografica che si svolgerà contemporaneamente al Teatro Grassi, in cui verrà rappresentata una sorta di Via crucis.
I cori dovranno esibirsi prevalentemente a cappella e senza alcun tipo di amplificazione. Possono essere presentati anche brani che prevedano accompagnamenti musicali con piccoli strumenti (violino, flauto…) con non più di 2-3 strumentisti contemporanei. Non è prevista la presenza di un pianoforte fisso. Ai cori partecipanti sarà richiesto di sottoporre preventivamente i programmi per verificare la conformità alle indicazioni sopra riportate.
Per la partecipazione a questo evento è previsto un contributo che verrà erogato da Cori Lombardia ai gruppi partecipanti in funzione di diversi parametri (orari e tempi di esibizione, distanza…). Valutazioni più approfondite saranno svolte al termine della fase di candidatura con ciascun coro.
Ci preme sottolineare alcuni aspetti fondamentali di questa manifestazione che è importante comprendere ed accettare prima di presentare la propria candidatura.
Per potersi candidare a partecipare alla manifestazione sarà sufficiente compilare il modulo presente al link sottostante entro, e non oltre, Domenica 14 Maggio 2023.
https://forms.gle/cumT2qDn2StYXee48
Nel modulo verrà richiesto di dare disponibilità per almeno due delle seguenti fasce orarie, oltre alla eventuale disponibilità ad effettuare più di una esibizione. All’interno delle disponibilità fornite verrà costruito il palinsesto complessivo
Fascia A | Dalle 21:00 alle 23:00 di Sabato 10 Dalle 9:00 alle 21:00 di Domenica 11 |
Fascia B | Dalle 23:00 di Sabato 10 alle 4:00 di Domenica 11 |
Fascia C | Dalle 4:00 alle 9:00 di Domenica 11 |
Ci auguriamo che, pur con alcune limitazioni e difficoltà logistiche, potrete apprezzare la bella occasione di collaborazione con un ente di grande storicità ed importanza nel panorama artistico nazionale, volendo partecipare con entusiasmo a questo progetto che pone il movimento corale sotto una nuova luce, integrandolo in un progetto culturale innovativo e aperto ad una grande partecipazione di pubblico, stampa ed istituzioni.